Sciopero dei Medici: UILFPL “Più fondi al sistema, più attenzione al personale” Boccardo “In Molise avanti senza progetto e con precariato”

“Rivendichiamo con forza più fondi per la sanità e l’impegno concreto a rinnovare il contratto, fermo da dieci anni. Per questo oggi, 23 novembre, Dirigenti Medici, Veterinari e Sanitari, sciopereranno per 24 ore”.

Lo dichiarano in una nota il Segretario Generale della UIL FPL Michelangelo Librandi ed il Coordinatore Nazionale UIL FPL Medici Roberto Bonfili. 

“Sinceramente speravamo in qualcosa di più concreto da parte del Governo su questo tema, rispetto invece alle dichiarazioni del Sottosegretario all’Economia Massimo Garavaglia che, al termine dell’Incontro con la Conferenza Regioni, ha parlato solo di spiraglio positivo.  Oltre all’erogazione degli stessi aumenti contrattuali previsti per il restante pubblico impiego e alla necessità di risolvere definitivamente l’annosa questione del riconoscimento dell’indennità di esclusività di rapporto nella loro massa salariale, si deve porre fine al blocco del turnover ricordando che mancano circa 20.000 medici – ricordano Librandi e Bonfili”. 

“Il sistema sanitario è al collasso, l’età media del personale medico supera i 54 anni e si prevedono migliaia di uscite con i nuovi pensionamenti. A questo dobbiamo aggiungere l’alto numero di dirigenti medici precari, circa il 10%, con contratti atipici.

Per questo – concludono Librandi e Bonfili – si deve necessariamente superare il vincolo della riduzione dell’1,4% della spesa per il personale degli enti del SSN rispetto al limite del 2004.” 

“Il Molise sostiene convintamente questa protesta che viene da lontano, da anni di promesse mai mantenute, da accordi sempre paventati, ma mai onorati verso chi, quotidianamente, si prodiga al fine di salvaguardare il benessere e la salute dei cittadini!”

Queste le parole di Tecla Boccardo,  Segretaria della categoria della UIL che si occupa del personale sanitario.

“In Molise, dove viviamo un sistema sanitario depotenziato, l’assenza di medici è una criticità rilevante per un servizio di qualità ed è determinante in termini di assistenza, garanzia dei LEA e sicurezza.

Questa triste condizione, che vede organici sempre più ridotti, genera liste di attesa lunghissime e nel peggiore dei casi accade che alcuni reparti vengono direttamente chiusi anche per assenza di personale medico.

Al pronto soccorso si ricorre normalmente alle prestazioni aggiuntive e ai doppi turni, con le conseguenze in termini di servizio all’utenza e di qualità del lavoro del personale, facilmente immaginabili.”

“I bandi per l’assunzione di nuovo personale continuano a essere a tempo determinato piuttosto che a tempo indeterminato, con contratti trimestrali  e relative e infinite proroghe. E purtroppo ciò accade anche per l’assenza di un adeguato fabbisogno di personale e del conseguente piano di valutazione di sostenibilità.

In Molise, continua Boccardo, la cosiddetta quota 100 porterà ad uno svuotamento ulteriore dell’organico, già fortemente sotto dimensionato, e tutto questo potrebbe determinare il crollo del già fragile sistema sanitario regionale, indebolito dalle finte riorganizzazioni e dagli ulteriori tagli previsti per il 2019”. 

“Auspichiamo, concludono dalla UILFPL che le aperture mostrate nelle ultime ore dalla Ministra Grillo, rispetto alle coperture per i rinnovi contrattuali e per azioni che puntino ad un rafforzamento del sistema, aumentando i fabbisogni,  trovino riscontro nei fatti. La sanità non può attendere più i tempi della politica e delle diatribe di palazzo”

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