Anche una delegazione molisana oggi ha partecipato alla manifestazione contro il caporalato organizzata a Foggia dalle categorie di settore di UIL e CGIL e CISL.
Tantissime le presenze in piazza che hanno dimostrato come “Il mondo del lavoro, la società civile non indietreggiano dinanzi all’illegalità del caporalato. Siamo al fianco dei braccianti e dei lavoratori che chiedono a gran voce dignità, libertà di vivere il futuro e non siamo disposti ad arretrare di un millimetro”.
Così Tecla Boccardo, Segretaria generale della UIL Molise che ha aggiunto come “Il Molise, ormai, comincia a essere territorio a forte rischio rispetto all’espansione di queste tristi pratiche e per questo non dobbiamo abbassare la guardia”.
“Sono state fatte delle proposte a livello nazionale e auspichiamo che il Governo ascolti quanto suggerito dal Sindacato: occorre intensificare i controlli sul territorio, sequestrando i mezzi irregolari e trattenendo i caporali; per incentivare e premiare le aziende sane bisogna ridurre il costo dei contributi previdenziali a carico delle imprese, iscritte alla rete del lavoro agricolo, che assumano manodopera attraverso di essa.
E infine è improrogabile semplificare e rendere pienamente operativa la cabina di regia della rete del lavoro agricolo, estendendola su tutti i territori, affinché sindacati e imprese possano congiuntamente e insieme alle istituzioni locali e con le prefetture, gestire la domanda e l’offerta di lavoro e stipulare delle convenzioni con le società di trasporto per garantire la presenza dei braccianti in azienda”.
Proposte, queste, che possono e devono essere messe in campo subito, conclude Boccardo, perché non possiamo più accettare che nel nostro Paese e nella nostra regione in futuro operino indisturbati caporali e sedicenti aziende, che sfruttano lavoratori italiani ed extracomunitari, costretti a lavorare in condizioni di semi schiavitù, senza diritti né tutele.”