Boccardo, UIL: “Meno tasse su lavoro e pensioni. Lotta decisa all’evasione fiscale”

Nel Documento di Economia e Finanza 2017 (DEF) e nel Programma Nazionale di Riforma (PNR) si prevedono misure per ridurre le tasse con interventi sul cuneo fiscale, anche se manca una concreta esposizione delle strategie e delle modalità che si intendono adottare. Ecco in proposito le opinioni della UIL, esposte dalla Segretaria generale del Molise.

“Recentemente si è ipotizzato un taglio del cuneo fiscale e contributivo per ridurre il costo del lavoro ed aumentare parallelamente il reddito disponibile dei lavoratori. La UIL crede che questa sia una necessità per ridare potere d’acquisto ai lavoratori e sostenere così la domanda interna, anche se contemporaneamente occorre continuare sulla strada intrapresa con la Legge di Bilancio 2017 sostenendo i redditi da pensione, con una decisa riduzione della pressione fiscale sui trattamenti pensionistici che in Italia è tra le più alte d’Europa.” Boccardo argomenta: “Dobbiamo tenere ben presente che al momento la pressione fiscale nel nostro Paese è troppo elevata e che bisogna pensare a politiche che riducano il peso fiscale soprattutto a pensionati e lavoratori dipendenti che prima fanno il loro dovere con il fisco e poi percepiscono il proprio reddito. In questo contesto è fondamentale per la UIL una vera lotta all’evasione fiscale che faccia in modo che l’Irpef non gravi sui soli lavoratori dipendenti e pensionati i quali oggi si fanno carico di oltre il 90% dell’imposta: si tratta di una vera e propria questione di equità e democrazia.”

I dati contenuti nel DEF mostrano come nel 2016 vi è stato un recupero di gettito di 19 miliardi, il 28% in più rispetto al 2015. “Risultati importanti – a parere di Boccardo – ma ancora insufficienti, anche perché in parte dipendenti da interventi spot come la “rottamazione” delle cartelle di Equitalia. Occorre, invece, una più articolata ed efficace strategia, supportata da una più convinta volontà politica, per riportare nel sistema gli oltre 100 miliardi di euro annualmente sottratti all’erario. Risorse importanti la cui assenza, oltre a rappresentare un vulnus per il nostro Paese, rallenta ed ostacola la crescita della buona impresa e rende più gravoso il carico fiscale su chi invece le tasse le ha sempre pagate.”

“Per questo, come Sindacato, chiediamo con forza una svolta nella lotta all’evasione che deve essere fondata sulla certezza della sanzione in caso di inadempimento degli obblighi fiscali, senza la quale l’incentivo all’infedeltà fiscale continua ad essere elevato. A questo fine, bisogna creare un’Agenzia dedicata all’accertamento ed ai controlli, così come occorre estendere il contrasto di interessi per i servizi alle famiglie: se una spesa la posso detrarre sarò più impegnato nel farmela fatturare correttamente.”

Si sta discutendo anche della razionalizzazione delle spese fiscali (detrazioni, deduzioni ed agevolazioni), individuata come misura necessaria per disegnare un sistema fiscale più efficace. “Per la UIL è un’operazione importante per una corretta redistribuzione del peso fiscale. È comunque fondamentale rimodulare le aliquote a vantaggio delle classi più deboli, agendo in modo mirato e valutando l’efficacia e l’attualità delle agevolazioni ad oggi in essere.” Nel DEF c’è, poi, l’assunzione d’impegno del Governo a portare a conclusione la riforma del catasto entro il primo semestre del 2017. “Questa si che è una notizia positiva: si tratta di un passaggio fondamentale perché questa riforma è bloccata da troppi anni.”

 Boccardo ricorda come la semplificazione fiscale debba essere uno dei principali obiettivi del nostro Paese: le disposizioni in materia di adempimenti fiscali devono avere carattere di stabilità, vanno semplificate le scadenze e i modelli per i versamenti delle imposte, occorre un riordino delle norme con testi unici suddivisi per aree tematiche o per tipologie di soggetti. La Segretaria generale della UIL Molise sottolinea con un certo orgoglio: “L’unica grande semplificazione del nostro sistema fiscale è avvenuta grazie all’apporto dei Caf. Come rilevato dagli ultimi rapporti Ocse, i centri di assistenza fiscale sono stati la più grande innovazione nella pubblica amministrazione degli ultimi 25 anni. Ma questo ci viene anche segnalato quotidianamente dalle decine e decine di molisani che frequentano in questi giorni le sedi sindacali per la compilazione della propria dichiarazione dei redditi.”

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