Camere di Commercio: continua la mobilitazione sindacale

Dopo la manifestazione dello scorso 7 novembre sotto il Ministero del Lavoro, i Sindacati ed i lavoratori delle Camere di Commercio di tutta Italia oggi hanno dato vita ad una nuova e partecipata manifestazione sotto il Ministero dello Sviluppo Economico, a Roma, per continuare a dire no ad uno schema di decreto, molto vicino ad essere approvato definitivamente, di riforma del sistema camerale italiano.

Si è trattato di un pomeriggio molto caldo e ben organizzato, con centinaia di lavoratori a far sentire la propria voce e a protestare con l’unico scopo di ottenere cambiamenti per il testo di una riforma che andrebbe a colpire in maniera davvero troppo pesante l’intero sistema camerale. Durante la manifestazione, che ha visto moltissimi esponenti del mondo delle Camere di Commercio italiane prendere la parola, una delegazione sindacale e dei lavoratori è stata ricevuta dal Ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, una delegazione che non ha mancato di manifestare “tutte le preoccupazioni per il futuro dei servizi del sistema camerale e dei suoi lavoratori”.

Oltre a questo, sono state ancora una volta inoltrate le richieste di “risorse adeguate per il mantenimento del sistema camerale e tutte le necessarie garanzie per la salvaguardia occupazionale, sia del personale delle Camere di commercio sia per quello delle unioni, delle aziende speciali e delle società partecipate”.

Di positivo, secondo la nota diramata dalle segreterie nazionali, c’è il fatto che il Ministro “per la prima volta ha manifestato una disponibilità a rispondere alle esigenze poste dalle organizzazioni sindacali, in particolare modo sul versante delle tutele necessarie per il mantenimento dei livelli occupazionali, nel pubblico come nel privato”.

Ovviamente, come è stato per tutto questo tempo, i Sindacati manterranno la massima attenzione sulla vicenda dando continuità, in tal senso, allo stato di agitazione di tutto il personale delle Camere di Commercio con l’obiettivo di constatare la veridicità della posizione assunta dal Ministro Calenda e, dunque, le reali intenzioni del Governo.

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