Crisi del settore vigilanza

La Uiltucs Molise e la Filcams Molise nelle persone di Pasquale Guarracino e Daniele Capuano, hanno scritto una lettera al Prefetto di Campobasso per chiedere un tavolo tecnico in modo da poter discutere con coloro che sono attori principali e che si occupano di controllare gli istituti di vigilanza, affinchè certe cose non accadano più.

Nello specifico, i due rappresentanti sindacali lamentano la condizione in cui sono costretti ad operare gli agenti dei principali istituti di vigilanza. “Ormai – scrivono in una corposa missiva – non c’è neanche più la certezza del pagamento dello stipendio mensile; ormai si è diffusa la prassi di non pagare con regolarità lo stipendio, oppure, all’interno dello stesso istituto di vigilanza, ci sono lavoratori che percepiscono lo stipendio prima di altri. Spesso – continuno – negli istituti non vengono regolarizzate le quote dei versamento per i Tfr o per l’assistenza sanitaria o assicurativa”. Situazioni che hanno messo in condizione i due rappresentanti sindacali di intraprendere anche azioni legali.

Inoltre, Guarracino e Capuano, denunciano anche problemi “in ordine alla sicurezza sul lavoro dei dipendenti – dicono ancora – siamo costretti a segnalare che l’equipaggiamento loro fornito è insufficiente: giornalmente i lavoratori della vigilanza si trovano ad affrontare problemi come, ad esempio, il mal funzionamento delle radio trasmettitrici delle auto, oltre a subire pregiudizi per l’assenza di norme di sicurezza e delle condizioni igienico – sanitarie sui cantieri. Non arrivano più neanche le divise dei lavoratori, come invece previsto, e quindi i dipendenti sono costretti ad arrangiarsi con quello che hanno, con lesione anche del decoro personale ed aziendale. In alcuni istituti, infine – dicono – non vengono tenute in debita considerazione le previsioni del CCCNL di Categoria in ordine alle pause, sempre a danno dei lavoratori”.

I due rappresentanti sindacali, sperano in una immediata convocazione da parte del Prefetto

CONDIVIDI