Solidarietà e vicinanza alle popolazioni colpite dal terremoto

Il campanile di Amatrice si è fermato alle ore 3,36, i Comuni di Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto, Pescara del Tronto devastati e cancellati questa notte. Come Molisani non abbiamo mai dimenticato ciò che si prova in questi drammatici momenti, il nostro ricordo va agli “angeli di San Giuliano di Puglia” per questo ci sentiamo ancor più vicini alle popolazioni dei luoghi colpiti dal terremoto ed esprimiamo cordoglio alle famiglie delle vittime. In questi momenti di difficoltà e di emergenza l’Italia dispera, ma è unita e mostra il suo lato migliore: la solidarietà e l’azione per portare soccorso ed assistenza. La macchina dei soccorsi lavora senza sosta da ore per salvare le vite umane sotto le macerie. Sono gli uomini e le donne delle organizzazioni di volontariato e dei servizi pubblici sempre in prima linea nelle emergenze: i Vigili del fuoco, la Protezione civile, le Forze dell’ordine, Medici, Infermieri e servizi comunali che voglio ringraziare insieme a tutti i volontari che si sono mobilitati per dare soccorso immediato e per assistere le popolazioni. Con sincero orgoglio abbiamo appreso la notizia che anche dalla nostra Regione sono partiti i soccorsi, le strutture sindacali e i militanti di Uil Cgil e Cisl hanno già dato la disponibilità a collaborare con la Protezione civile e le strutture di coordinamento per prestare soccorso e assistenza alle popolazioni. Chi può, si rechi a donare sangue nei luoghi e nelle modalità richieste nei luoghi preposti, così da evitare affollamenti. Allo stesso modo, si portino nei vari centri raccolta allestiti in diversi Comuni della Regione le materie di prima necessità di cui le popolazioni colpite hanno bisogno come pannolini bimbo e pannoloni anziani, igienici per donna, spazzolini da denti, dentifricio, carta igienica, salviette imbevute, saponette, olio, pasta, sale, zucchero, caffè, scatolame (tonno, legumi, pomodori), latte uht, latte in polvere, omogeneizzati. Rispettiamo il dolore e l’angoscia, evitiamo polemiche, cerchiamo di dare una mano. Solo un Italia unita saprà ridare speranza a quei territori duramente provati in queste ore.

Tecla Boccardo

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