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Cgil, Cisl e Uil chiedono un consiglio regionale urgente sullo Zuccherificio

Uil in conclave a Termoli

In tantissimi a Termoli per discutere di pensioni e previdenza

In tantissimi a Termoli per discutere di pensioni e previdenza con il Segretario nazionale Domenico Proietti e Michele Zerillo del patronato Ital.

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Asrem, priorità per i lavoratori a tempo determinato

In questa intervista chiarisco le valutazioni e le posizioni della Uil

Il tuo futuro previdenziale: le novità in arrivo

Un Sindacato protagonista sta sempre al centro del dibattito, elabora proposte, informa i lavoratori, i pensionati, i cittadini.
Questa volta ci occupiamo di previdenza e di pensioni, con una importante iniziativa.
Partecipate numerosi!

AD AGOSTO IN MOLISE LA CASSA INTEGRAZIONE E’ ESPLOSA. IN QUESTI MINUTI AROMA BUONE NOTIZIE PER I CASSINTEGRATI MOLISANI

Ad agosto in Italia le aziende si sono viste autorizzare 31,4 milioni di ore di cassa integrazione, in calo del 30,9% rispetto a luglio e del 20,5% rispetto allo stesso mese del 2015. Non così in Molise dove la Cassa integrazione è esplosa: si è passati dalle quasi 23.000 ore di luglio a 215.567 (+840,7%), il che vuol dire passare da 135 lavoratori protetti a 1268, metà dei quali in ordinaria, per la quasi totalità in provincia di Campobasso. “È una crescita preoccupante – secondo la UIL Molise -. Si consideri che siamo in presenza di più fattori che normalmente generano una discesa: è il mese delle ferie e, come ogni anno, si assiste ad una fisiologica riduzione di cassa integrazione, a cui si aggiunge il mix di novità sugli ammortizzatori sociali introdotte dalle ultime due leggi di riforma volte, l’una, alla progressiva e prossima estinzione della cassa integrazione in deroga, e l’altra a restrizioni nell’utilizzo della straordinaria. L’aumento, in qualche misura, della cassa integrazione ordinaria può essere dovuto, come informa la stessa Inps nel pubblicare i dati di agosto, “ad una progressiva ripresa delle attività amministrative di concessione, anche nella gestione dell’arretrato”. Da noi, purtroppo, l’economia langue e la crisi persiste e l’utilizzo massiccio di questo ammortizzatore segnala le difficoltà delle aziende, specie industriali.” “Solo una breve considerazione – da parte di Tecla Boccardo, leader della UIL Molisana “Il Jobs Act ha fissato nuovi e restrittivi limiti temporali alla durata della cassa integrazione e, in più, è stato aumentato il costo per le imprese che la “richiedono”. Si corre così il rischio di far slittare verso la disoccupazione parte dei lavoratori coinvolti dai processi di riorganizzazione o ristrutturazione aziendale. Ecco perché la UIL sta sostenendo, ai tavoli del confronto con il Governo, la necessità di interventi rapidi: occorre subito modificare le norme che, con una troppo bassa crescita, penalizzano le lavoratrici ed i lavoratori.” Notizia dell’ultima ora: “Un primo successo è arrivato su questo fronte. Da Roma ci segnalano che, con il decreto correttivo del Job Act che il Governo sta discutendo con il Sindacato, si prevede che si allunghi il periodo di fruizione della Cassa integrazione e, soprattutto, si stabilisce che le Regioni, con le risorse che hanno a loro disposizione, possono usare con maggior flessibilità Cassa e Mobilità in deroga. Come UIL pretendiamo che ora gli amministratori regionali facciano quanto di loro competenza per proteggere, con gli strumenti rinnovati e con i soldi disponibili, i lavoratori che vivono con angoscia lo spettro degli ammortizzatori che sono finiti o stanno per scadere: da quelli della Gam allo zuccherificio, dall’Ittierre alle tante partecipate.”

Intesa governo-sindacati sulle pensioni

“Abbiamo fatto un buon lavoro, sono state trovate alcune soluzioni, ma la discussione deve ancora continuare. Sei miliardi sono insufficienti: tuttavia, questa volta, parlando di pensioni, non sono state tolte, ma sono state messe delle risorse”. E’ questo, in sintesi, il primo giudizio espresso dal Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, al termine del confronto con il Governo sulla previdenza. Cgil, Cisl, Uil, il ministro Poletti e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Tommaso Nannicini, hanno siglato un verbale di sintesi che fotografa i risultati conseguiti e i punti ancora in discussione.
“Non vi è dubbio che sarebbero state necessarie più risorse – ha precisato Barbagallo – per dare tutte le risposte ai problemi posti sul tavolo: per questo motivo, noi continueremo a rivendicarle. Vogliamo, però, valorizzare il lavoro svolto sinora, perché grazie all’azione unitaria dal Sindacato, è stata invertita una tendenza in uso nel nostro Paese che ha sempre visto fare cassa sui pensionandi e sui pensionati, con conseguenze negative anche per i giovani in cerca di lavoro. Siamo riusciti ad equiparare la no tax area, ad innalzare il tetto per consentire a più pensionati di ottenere la 14esima e a rendere gratuite le ricongiunzioni. Inoltre, sarà allargata la platea dei lavori usuranti e sarà consentito ad alcune categorie di lavoratori cosiddetti precoci di poter andare in pensione con 41 anni di contributi. Il meccanismo dell’Ape sociale, poi, permetterà a quei lavoratori che si trovano in particolari condizioni di disagio di anticipare, senza alcun onere aggiuntivo, l’età di pensionamento. Da segnalare, infine, l’impegno del Governo a separare, finalmente, la previdenza dall’assistenza. Alcuni risultati, ad esempio sul fronte dei precari e anche dei lavori usuranti, sono parziali, ma poiché il verbale prevede una seconda fase di confronto che sarà avviata a breve, la nostra azione non si ferma qui. Grazie al confronto, tenacemente cercato e voluto dalla Uil, insieme a Cgil e Cisl, e alla straordinaria mobilitazione dei lavoratori e dei pensionati, abbiamo raggiunto i primi obiettivi importanti. La strada è tracciata: proseguiremo in questa direzione”
“Dopo quasi un decennio si invertono le politiche nei confronti dei pensionati. Non piu tagli ma qualche intervento a loro favore. Un primo risultato positivo. Proseguiremo nel confronto per realizzare integralmente la piattaforma rivendicativa dei pensionati.” Questo il commento del Segretario generale della Uil Pensionati, Romano Bellissima, al termine dell’incontro con il Governo che si è svolto oggi al Ministero del Lavoro.
Al termine dell’incontro di oggi è stato firmato un verbale d’ intesa in cui si evidenziano gli elementi condivisi e anche le criticità ancora da risolvere. Per i pensionati nella prossima legge di stabilità è previsto l’ampliamento della platea dei beneficiari della 14esima e l’unificazione della no tax area. C’è poi l’ impegno del Governo a proseguire il confronto sul meccanismo di rivalutazione, rivalutazione del montante per chi ha subito il blocco della rivalutazione, nuovo paniere Istat, separazione previdenza e assistenza.